Era grande il fiume

Un itinerario in cinque puntate tra il passato e il presente del Po
ascoltalo su:

Il Po non è solo il più lungo fiume italiano, ma anche un elemento fondamentale del paesaggio italiano, luogo dove la presenza dell’acqua, di grandi spazi irrigui, delle immense campagne e delle innumerevoli città e dei mille paesi, creano una vera e propria “zona mentale”. Un paesaggio fisico e anche immaginario che produce visioni le quali, a loro volta, si traducono in storie, racconti, poesie, fotografie, quadri, film. Delle mille e una storia del fiume abbiamo pensato di raccontarne cinque esemplari del passato prossimo e del nostro presente. Sono dialoghi tra Marco Belpoliti, esploratore letterario e visivo della Pianura, e altrettanti interlocutori che narrano alcune delle figure che hanno contribuito ad arricchire e a variegare questo paesaggio mentale.

Il podcast Era grande il fiume rientra tra le azioni del progetto Spazio Festivaletteratura sostenuto dalla Fondazione Cariplo.

  • 1. Il polmone d'acqua (con Davide Papotti)

    Cos’è il Po? Non solo un fiume, ma uno spazio geografico fondamentale raccontato qui dal geografo Davide Papotti, che ne analizza la valenza e l’importanza per la vita di chi vive sulle sue rive. Un dialogo che spazia attraverso la storia passata del fiume e il suo presente in una grande crisi idrica.

  • 2. Il visibile e l’invisibile: Paul Strand e Cesare Zavattini (con Laura Gasparini)

    Negli anni Cinquanta un grande fotografo americano, Paul Strand, e uno scrittore italiano, Cesare Zavattini, uno dei padri del neorealismo cinematografico, arrivarono nel paese natale del secondo, Luzzara, per raccontare con le immagini e le parole la vita di quel luogo sperso nella Pianura Padana e quella delle sue genti. Ricostruisce la genesi e l’esito di questo libro la curatrice e studiosa di fotografia Laura Gasparini.

  • 3. Antonio Delfini, l’imprendibile scrittore (con Paolo Colagrande)

    Antonio Delfini, scrittore modenese, è il poeta del magone, quel particolare sentimento che riguarda chi vive nelle zone bagnate dal Po. La sua straordinaria e inclassificabile opera narrativa e poetica sono raccontate da Paolo Colagrante, scrittore che abita da sempre nella Pianura. L’occasione è data dalla ripubblicazione in forma integrale dei "Diari" di Delfini.

  • 4. Non si è mai finito di vedere: Luigi Ghirri (con Olivo Barbieri)

    Luigi Ghirri è stato uno dei cantori del paesaggio della pianura, anche se il suo enorme lavoro visivo non si limita a solo questo. Di sicuro però ha costruito con i suoi scatti un immaginario visivo che è diventato un elemento fondamentale per leggere e vivere il paesaggio della Pianura. Di lui parla un altro grande fotografo, Olivo Barbieri, suo amico, con cui ha condiviso il progetto di "Viaggio in Italia".

  • 5. Gianni Celati, camminare e raccontare (con Jean Talon Sampieri)

    Per Gianni Celati camminare è un elemento fondamentale del suo modo di vivere e scrivere. Così si vede all’opera in due libri importanti della letteratura italiana del dopoguerra: "Narratori delle pianure" e "Verso la foce", entrambi usciti negli anni Ottanta del Novecento. Lo racconta un suo compagno di viaggio e di camminate, a sua volta scrittore etnografico, Jean Talon Sampieri.

Festivaletteratura